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LITFIBA Live!

Trento, 24/11/2010

Che fine hanno fatto i Litfiba? Come se la passano dopo la Reunion? Dopo aver visto Litfiba in un concerto a Jesolo, nel lontano '94, allora in tournee con lo Spirito Tour, sono tornato a riscoprirli a Trento, dieci anni dopo! E ancora una volta non sono stato deluso dal mio gruppo rock italiano preferito! Piero Pelù è ancora in gran forma: corre, salta e si arrampica (!!!) su e giù per il palco. Incita il pubblico ammiccando, gridando e battendo le mani come il grande frontman di un tempo. L’amico Ghigo invece si mostra più sobrio: cammina qua e là e, con la sua chitarra in mano, fa il suo mestiere. E lo fa egregiamente con un sound che convince. Anche il batterista si rivela all'altezza mentre il bassista, con il suo look alla Ozzy, sembra esser saltato fuori da un disco heavy metal anni ‘80! Ma veniamo alla musica. Il concerto prende subito il volo con la voce di Piero che rompe il ghiaccio con Proibito! Partenza fulminante, peccato solo per il suono che sarà presto sistematao con qualche ritocco di equalizzazione. Ma niente paura: presi dall’emozione di risentire una band nuovamente tornata insieme – recentissima infatti è la reunion – non ci facciamo neanche caso e continuiamo a saltare. Le canzoni si susseguono una dopo l’altra senza esitazione: portate avanti con maestria dall’abile voce di Piero che non ha perso il suo potente ruggito con il passare degli anni. E ancora si prosegue con i grandi pezzi del passato (Gioconda, Soldi, Terremoto, Re del Silenzio, Tex) e qualche pezzo più recente. E suona bene anche l'ultima hit da radio: Sole Nero: con un sound molto potente e diretto. Un pezzo che, almeno nel titolo, sembra ispirarsi all’omonima versione inglese dei Sound Garden (Black Hole Sun, appunto!). Un altro pezzo recente, ma stavolta infelice, proposto al concerto è stato Barcollo. Canzone che personalmente non ritengo degna neanche della carriera solista di Pelù…) Eppure Pelù solista qualche buon risultato artistico l'aveva ottenuto: ad un suo concerto recente infatti (in veste solista con un’altra band), tre anni fa, avevo sentito un’eccellente versione acustica di Paname degna dei migliori anni Litfiba. Ma torniamo al Rock! Perché i vecchi pezzi sono ancora quelli che conservano la potenza primitiva di una band non ancora spenta. Rianimata dal ritorno in grande stile del frontman Pelù. Mi riferisco a canzoni come Corri, Louisiana, Linea D’Ombra, Il Volo, Fata Morgana, Paname, Cangaceiro. Pezzi che rimarranno delle icone di un gruppo che, oltre a far politica, cantava la pace e l’antimilitarismo, puntando spesso il dito contro mafia e corruzione. Ma ci sono anche canzoni meno impegnate: allora via a ballare sulle note di Ritmo! Immancabile El Diablo contornata da un palco colorato di rosso e incendiato da vapori sulfurei. Come finisce questa recensione?!? Finisce che se avete nostalgia degli anni ottanta e volete spararvi il revival di un gruppo Rock italiano con la R maiuscola (...e ce ne sono pochi!!!) beh, allora questo concerto fa per voi!

Consiglio questo concerto: ai nostalgici di un pezzo di rock italiano targato anni 80 (e a chi non ha mai fatto un viaggio nello “Stato Libero dei Litfiba”!

AlbaRock